La dermatoscopia (nota anche come microscopia o dermoscopia ad epiluminescenza) è l’esame delle lesioni pigmentate della pelle e delle mucose che viene eseguito con un “dermatoscopio”.

Questo strumento è tradizionalmente costituito da un ingranditore ottico (tipicamente x10), una sorgente di luce non polarizzata, una lastra trasparente e un mezzo liquido (olio di paraffina) tra lo strumento e la pelle che consente la visione delle lesioni cutanee senza l’ostacolo dei riflessi della superficie cutanea.

Melanoma maligno cutaneo in soggetto di 19 anni, spessore 0,5 mm
Melanoma maligno cutaneo in soggetto di 19 anni, spessore 0,5 mm

I dermatoscopi moderni rinunciano all’uso del mezzo liquido e usano invece la luce polarizzata per cancellare i riflessi della superficie della pelle. Quando le immagini o i videoclip vengono acquisiti ed elaborati digitalmente, lo strumento può essere definito un “dermatoscopio digitale per epiluminescenza“.  Questo strumento è utile ai dermatologi per distinguere le lesioni benigne da quelle maligne specialmente nella diagnosi precoce del melanoma.

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